
Quando nel 2016, Jeff Bezos, fondatore di Amazon, cominciò in Usa le consegne del suo e-commerce con Amazon Prime Air, un servizio di spedizioni con droni, la cosa sembrava fantascienza. E invece, lo stesso servizio, sarà attivo in Italia entro la fine del 2024.
Sarà sicuramente uno sforzo organizzativo enorme da parte di Amazon, che dovrà gestire le varie fasi che vanno dalla pianificazione della distribuzione al coordinamento con le autorità che si occupano dell’aviazione civile, in questo caso l’ENAV, la S.p.A. italiana, Ente Nazionale di Assistenza al Volo, che gestisce il traffico non solo aereo, ma anche la gestione dello spazio aereo inteso come infrastruttura agibile per la crescita economica del Paese.
Cosa cambierà per gli utenti che vogliono usufruire del servizio Amazon Prime Air? Assolutamente niente! Bisognerà solo effettuare l’ordine come sempre, scegliere il sevizio Amazon Prime Air, e aspettare che il drone, in meno di mezz’ora, farà atterrare il pacco direttamente nel giardino. O sulla soglia di casa.
I droni impiegati, non sono come quelli che conosciamo che si possono usare senza patentino: alti due metri, autonomi e sicuri, sono gli MK30, dotati di una tecnologia all’avanguardia (sense-and- avoid) capaci di intercettare ed evitare gli ostacoli che eventualmente si presenteranno.
Hanno sei motori elettrici, si alzano in verticale come un elicottero per poi volare in orizzontale come gli aerei. Sono automatici, purtuttavia verranno seguiti da un gruppo di esperti. Saranno in grado di trasportare pacchi fino a poco più di due chilogrammi e in grado di volare anche in caso di pioggia leggera.
La diffusione del servizio di consegne per mezzo dei droni è il risultato di anni di ricerca effettuata dal gruppo di ingegneri, scienziati e professionisti del settore aerospaziale che hanno impiegato il loro ingegno per Prime Air con efficienza e spirito collaborativo, fino ad arrivare ad offrire un servizio sicuro di cui presto beneficeremo anche noi in Italia.
A.P. La Redazione di GuidaMotori