Polverizzati in poche ore 240 milioni di incentivi destinati all’acquisto di auto elettriche,
disponibili, oltre che per i privati, anche per le aziende, le società di noleggio e le imprese
di car sharing. Tuttavia, dopo la soddisfazione del Ministro delle imprese del Made in Italy
Adolfo Urso e il tripudio dei suoi epigoni per il successo, è arrivata la dichiarazione di
Carlos Tavares, ad di Stellantis che parla di fenomeno strano. “Stiamo cercando di capire
cosa abbia scatenato questo fenomeno anomalo”.
E il Presidente dell’Unrae, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, Michele
Crisci dichiara: “Scopriamo con sorpresa il giorno dell’apertura della piattaforma, che non
sono stati resi disponibili tutti i fondi previsti per le autovetture: mancano ben 178,3
milioni”.
Non è chiaro cosa abbia determinato l’inconveniente tecnico, ma per rendere
effettivamente disponibili le risorse “sarà adesso necessaria l’emanazione di un DPCM
apposito, auspicando che avvenga nel più breve tempo possibile, per evitare l’ennesimo
periodo di incertezza che si prospetta per il mercato.”
A sua volta, Massimo Artusi presidente di Federauto, evidenzia il fatto che fino all’entrata
in vigore del nuovo Dpcm la capacità di assorbimento delle vendite delle auto 100%
elettriche (con prezzo fino a 42.700 euro Iva inclusa) sia sempre stata modesta. E
conclude: “Chiediamo che le amministrazioni competenti approfondiscano urgentemente
questo fenomeno anomalo, non in linea con la ratio della norma di favorire cittadini e
imprese”.
Tra le righe c’è il sospetto che a beneficiare degli aiuti per le auto 100% elettriche, ad uso
soprattutto urbano, siano state grandi società di noleggio, le car sharing per intenderci,
che negli ultimi mesi, da sole, hanno effettuato il 5% delle immatricolazioni nazionali.
Tuttavia, la stranezza sta nel fatto che per queste auto c’erano già a disposizione incentivi
per ben 240 milioni di euro.
Ora, facendoci due conti, possiamo calcolare che, se il premio medio per le auto fosse
stato di 8mila euro, in 9 ore sarebbero state immatricolate all’incirca 30mila nuove auto
elettriche, mentre a maggio in Italia sono state vendute poco più di 5mila auto di quel tipo.
E ipotizzando che molti compratori abbiano spostato l’acquisto per usufruire degli aiuti,
resta inconfutabile un dato: la campagna di incentivi 2023 per auto elettriche 100% aveva
visto la domanda inferiore alla somma disponibile, con ben 312 milioni di incentivi rimasti
non utilizzati.
Tuttavia, il Ministero delle Imprese del Made in Italy afferma di aver attivato le verifiche
del caso e che sulle prenotazioni dell’ecobonus per le auto elettriche, al momento, non ci
sono anomalie importanti da segnalare.
Ma è davvero così?
A.P. La redazione di GuidaMotori