Un sondaggio recente ha accertato che ben trentadue milioni di italiani hanno seguito eventi legati alle auto d’epoca. Una cifra enorme destinata ad aumentare, un fenomeno per gente sempre più appassionata. Se pensiamo che gli iscritti all’Automotoclub Storico Italiano, l’ASI, superano i 200.000 e il parco auto storiche in Italia è stimato in più di 375.000 unità, possiamo dedurre che l’indotto vale una cifra enorme; e difatti è calcolata in 2,2 miliardi di euro annuo.

Ma anche se tutto ciò che si muove attorno alle auto d’epoca è la passione, l’amore per il bello, e il piacere di possedere qualcosa di unico e raro, acquistare un’auto d’epoca rappresenta un ottimo investimento.
In questi ultimi vent’anni il valore delle auto storiche ha raggiunto percentuali fino a tre cifre, con una crescita di mercato di molto superiore a quella degli investimenti nel campo dell’arte e degli orologi. Solo i gioielli hanno dato una performance migliore, ma solo perché è aumentato il costo dell’oro.
Ma perché ci si appassiona a un’auto d’epoca?
Noi esseri umani siamo soggetti a nostalgia, quel sentimento di rimpianto malinconico nei confronti del passato, di un luogo dove siamo stato felici, di un oggetto prezioso che abbiamo avuto e ora non più. L’auto d’epoca racconta una storia, la storia della sua età d’oro, dei viaggi che ha fatto, delle strade che ha percorso. E anche se non può parlare per raccontarci la vita del suo proprietario, attraverso dettagli e piccoli segni di vita ci può tuttavia raccontare qualcosa di loro. O più semplicemente, un bel giorno un nostro caro amico ha comprato un’auto d’epoca e noi, facciamo l’incontro fatale e ci innamoriamo.
Così, per circa la metà del costo di una city-car, possiamo avere in garage una Mercedes 190 del 93 con 50.000 km sulle spalle, oppure un’Audi TT del 99,o ancora, una BMW Serie 5 del 92. Con vantaggi del tipo: una svalutazione più lenta e il fatto che, superati i trenta anni di età l’auto non è più soggetta al pagamento del bollo ma solo a una tassa di circolazione di 28 euro.
Nonostante non siano paragonabili, per comfort e performance alle auto di oggi, le auto d’epoca suscitano un fascino indiscutibile: ma si sa, quando si è innamorati i difetti non si vedono. Così si fa a meno dell’aria condizionata d’estate e del riscaldamento d’inverno, non si fa caso al rumore durante la guida, e si è sempre pronti a sborsare per la manutenzione un occhio della testa, perché reperire i pezzi non è sempre impresa facile.
Per questo noi di Guidamotori abbiamo pensato di fare un regalo agli appassionati del genere che ci leggono. Vogliamo segnalarvi la Giolitti Auto d’Epoca S.r.l, primo fornitore su Roma e provincia specializzato nella vendita e riproduzione di Ricambi Auto d’Epoca di fabbricazione Nazionale.
Giolitti dispone di un ampio magazzino di circa 300 mq, in cui vengono custoditi migliaia di preziosi pezzi di carrozzeria, meccanica e parti elettriche di moltissimi modelli di auto. L’attenzione dell’azienda è rivolta principalmente alle Auto Storiche Italiane prodotte tra gli anni ’30 e gli anni ’70, quelle che con un inglesismo vengono definite “Classic Cars”.
L’obiettivo primario del Team di Giolitti è rivolto a soddisfare al meglio le necessità del collezionista, cercando di fornire, quando possibile, il pezzo originale, o, in alternativa, una ricostruzione del pezzo fatta da mastri-artigiani nel pieno rispetto dell’originalità e della qualità come valore assoluto, grazie alla collaborazione con una fitta rete di specialisti del settore. Questo permette all’azienda di soddisfare la maggior parte delle richieste dei clienti più esigenti.
Così, tra appassionati di auto d’epoca ci si può sempre mandare un saluto con un… ci vediamo da Giolitti?
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